sabato 30 gennaio 2016

Shark Fishing Battle

We should catch these arrogant Italian politicians, grab their leaders. turn them and make them swim the way we want, straight into the current. We should be in full control, first gear, and inch by inch slowly bring them up. They would have no more runs and we would get them by the boat. It would be a slow and painful effort, but we would manage to get the backing and most of the top shot back, and finally the rigger loop will appear and ....

mercoledì 27 gennaio 2016

Copertura dei nudi e devianza

Riguardo i nudi dei Musei Capitolini, le statute coperte in occasione della visita in Italia di non so quale papavero iraniano, ci sarebbe da dire che gli iraniani, al contrario degli italiani, mostrerebbero maggior buon senso nel caso un papavero straniero visitasse il loro paese: non coprirebbero niente, semplicemente eviterebbero di far passare i visitatori nei vari cantieri (provvisti di gru) dove il regime impicca oppositori e omosessuali.


sabato 23 gennaio 2016

La medaglia teocratica e le olimpiadi della falsa virilità

Paradossalmente sono proprio i paesi più omosessuali a non possedere ancora una legge sulle unioni civili, cioè quei paesi dove i "maschi"ostentano falsa virilità, Italia in prima fila. In un paese come l'Italia non può valere il discorso religioso: ogni volta che le ha fatto comodo non ci ha pensato due volte a mollare una nauseabonda scorreggia al Vaticano. Diverso il caso della Russia, dove gli ortodossi sono riemersi dalle fogne in cui li avevano costretti i comunisti e dettano adesso l'agenda politica a Putin. Il fatto che recentemente in Russia la Duma abbia respinto una proposta di  legge che prevede il carcere per le PDA (public displays of affection) nel caso di coppie omosessuali, e che quel disegno di legge sia stato presentato da due psuedocomunisti non fa differenza: il comunismo, come inteso da quegli idioti, non è altro che una delle due facce della medaglia teocratica.

mercoledì 13 gennaio 2016

Storia della miseria intellettuale

Come esergo a tutta la "storia dell'umanità intellettuale" (è storia solo quella che si impone perché ne ha i mezzi) può valere quanto dice da qualche parte Wittgenstein:

Anche esprimendo falsi pensieri sfacciatamente e chiaramente si può guadagnare moltissimo.

venerdì 8 gennaio 2016

Filologia cieca e accecante

Libro primo della Argonautiche, la scena in riva al mare, quando gli eroi mangiano distesi sulla sabbia e bevono in amicizia prima della partenza:

... ὅτ᾽ ἄατος ὕβρις ἀπείη

l'aggettivo verbale viene comunemente, da sempre, inteso in senso attivo. In realtà, la natura stessa di Ate, che induce alla hybris, avrebbe dovuto da sempre "indurre" a interpretare correttamente in senso passivo. Non:

... quando la hybris (funesta???) accecante è assente

ma:

... quando la hybris, generata cieca (frutto dell'accecamento), è assente.

E se la hybris è cieca, non meno cieca è Ate. Basterebbe considerare gli esempi di ἀάω al medio in Omero, la forma medio passiva che non è indicativa di altro che di questa natura nello stesso tempo cieca (vedi per esempio Il., 19,94 - κατὰ δ᾽ οὖν ἕτερόν γε πέδησε) e accecante di Ate, la quale riconduce (senso medio) la cecità generata nell'uomo a se stessa (anche quando causa se ne fa Zeus, suo padre, che in quel momento incarnerà direttamente Ate - che Zeus non sia immune da questa forma di accecamento è provato da Il., 19,  95 ss, καὶ γὰρ δή νύ ποτε Ζεὺς ἄσατο κτλ).