Devo riconoscere che così come alla maggior parte degli uomini anche a me piace il calcio. E mi piace non guardarlo in televisione, mi piace andare allo stadio: ci andavo da ragazzino, lupetto della Roma, e ci vado ancora oggi quando posso, a Roma o a Londra; mi piace avere sotto gli occhi sempre tutto il campo, guardare dove decido io, non quello che mi mostra il regista: studiare i rapporti di forza, le tattiche, osservare come è gestitto durante i novanta minuti il centrocampo, urlare in italiano o in inglese quando mi fanno incazzare per delle assurde cappellate che non farebbe nemmeno un pupetto all'asilo ... E mi domando, adesso, perché tra
Visualizzazione post con etichetta valéry. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta valéry. Mostra tutti i post
lunedì 2 dicembre 2013
calcio, amore mio poco virile
Devo riconoscere che così come alla maggior parte degli uomini anche a me piace il calcio. E mi piace non guardarlo in televisione, mi piace andare allo stadio: ci andavo da ragazzino, lupetto della Roma, e ci vado ancora oggi quando posso, a Roma o a Londra; mi piace avere sotto gli occhi sempre tutto il campo, guardare dove decido io, non quello che mi mostra il regista: studiare i rapporti di forza, le tattiche, osservare come è gestitto durante i novanta minuti il centrocampo, urlare in italiano o in inglese quando mi fanno incazzare per delle assurde cappellate che non farebbe nemmeno un pupetto all'asilo ... E mi domando, adesso, perché tra
venerdì 26 aprile 2013
Il mio nome è Legione
Il benessere dell’amico equivale al nostro benessere.
Chi non ha capito questo semplice fatto ha capito poco o niente della vita. Non ha capito
niente nemmeno del suo amor proprio. Non gli resta che scendere, come dice Paul Valéry, dentro di sé armato fino ai denti. Dice infatti Gesù: “spirito
immondo, esci da quest’uomo!”. Poi gli domanda: “qual è il tuo nome?” "Il mio nome", risponde l'indemoniato, "è Legione”.
Iscriviti a:
Post (Atom)