Riguardo i nudi dei Musei Capitolini, le statute coperte in occasione della visita in Italia di non so quale papavero iraniano, ci sarebbe da dire che gli iraniani, al contrario degli italiani, mostrerebbero maggior buon senso nel caso un papavero straniero visitasse il loro paese: non coprirebbero niente, semplicemente eviterebbero di far passare i visitatori nei vari cantieri (provvisti di gru) dove il regime impicca oppositori e omosessuali.
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mercoledì 27 gennaio 2016
venerdì 16 gennaio 2015
i gay impiccati e il Dio della misericordia nei bracci della morte
Viste alcune foto di omosessuali (tutti ragazzi) impiccati in questi ultimi anni in Iran: appesi a quattro o cinque bracci arruginiti di gru da cantiere in un vasto spazio aperto, nel cantiere della costruzione dell'homo religiosus. Sono l'imagine della non compassione umana: non ha importanza che sia di stampo islamico o cristiano (questo pseudo "Islam" è l'immagine esatta di quello che era il Cristinesimo nel medioevo, così come di una stella non si vede che la luce emessa nel passato. Contraddicono, questi orrori (sono esattamente l'opposto), ciò che chi materialmente li ordina e chi li mette in atto non fa che
l'amore per eccesso
E se l'amore fosse sovrastimato, sempre?
Così giustamente Saffo paragona a un dio chiunque guardi la ragazza che lei ama - ma è un paragone per difetto: "mi sembra simile a un dio" (phainetai moi): "mi sembra" non "è simile a un dio".
Anche al di fuori della passione e dell'innamoramento, l'amore si nutre fantasmi di dimensioni incommensurabili (non misurabili), anche quando riferito a un'altra persona e non a Dio. Che in una delle due accezioni dell'amore di Dio (quello di Dio per gli umani) questo sia ancora vero, che si tratti cioè di una sovrastima, è dimostrato dalla natura dell'uomo e della donna, dalla loro inestinguibile e congenita ferocia, quella che da sempre esercitano sul più debole e su tutte le altre creature (un errore di Dio averli creati). Nel secondo caso, nella seconda accezione dell'amore di Dio (quello che gli umani credono di sentire per Dio), è nella sua stessa definizione che si tratti di un amore sovrastimato, che eccede la misura.
Si potrebbe adattare a tutto questo discorsdo un aforisma persiano:
qatré daryòst agar bo daryòst, varna: qatré qatré daryò daryòst (se almeno trascrivo adattando alla pronuncia)
Così giustamente Saffo paragona a un dio chiunque guardi la ragazza che lei ama - ma è un paragone per difetto: "mi sembra simile a un dio" (phainetai moi): "mi sembra" non "è simile a un dio".
Anche al di fuori della passione e dell'innamoramento, l'amore si nutre fantasmi di dimensioni incommensurabili (non misurabili), anche quando riferito a un'altra persona e non a Dio. Che in una delle due accezioni dell'amore di Dio (quello di Dio per gli umani) questo sia ancora vero, che si tratti cioè di una sovrastima, è dimostrato dalla natura dell'uomo e della donna, dalla loro inestinguibile e congenita ferocia, quella che da sempre esercitano sul più debole e su tutte le altre creature (un errore di Dio averli creati). Nel secondo caso, nella seconda accezione dell'amore di Dio (quello che gli umani credono di sentire per Dio), è nella sua stessa definizione che si tratti di un amore sovrastimato, che eccede la misura.
Si potrebbe adattare a tutto questo discorsdo un aforisma persiano:
قطره درياست اگر با درياست ورنه قطره قطره دريا درياست
qatré daryòst agar bo daryòst, varna: qatré qatré daryò daryòst (se almeno trascrivo adattando alla pronuncia)
una goccia è oceano solo quando è nell'oceano: in altre parole una goggia è una goccia e un oceano è un oceano
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