venerdì 16 gennaio 2015

l'amore per eccesso

E se l'amore fosse sovrastimato, sempre?

Così giustamente Saffo paragona a un dio chiunque guardi la ragazza che lei ama - ma è un paragone per difetto: "mi sembra simile a un dio" (phainetai moi): "mi sembra" non "è simile a un dio".

Anche al di fuori della passione e dell'innamoramento, l'amore si nutre fantasmi di dimensioni incommensurabili (non misurabili), anche quando riferito a un'altra persona e non a Dio. Che in una delle due accezioni dell'amore di Dio (quello di Dio per gli umani) questo sia ancora vero, che si tratti cioè di una sovrastima, è dimostrato dalla natura dell'uomo e della donna, dalla loro inestinguibile e congenita ferocia, quella che da sempre esercitano sul più debole e su tutte le altre creature (un errore di Dio averli creati). Nel secondo caso, nella seconda accezione dell'amore di Dio (quello che gli umani credono di sentire per Dio), è nella sua stessa definizione che si tratti di un amore sovrastimato, che eccede la misura.

Si potrebbe adattare a tutto questo discorsdo un aforisma persiano:

قطره درياست اگر با درياست ورنه قطره قطره دريا درياست 

qatré daryòst agar bo daryòst, varna: qatré qatré daryò daryòst (se almeno trascrivo adattando alla pronuncia)

 

una goccia è oceano solo quando è nell'oceano: in altre parole una goggia è una goccia e un oceano è un oceano

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