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mercoledì 13 gennaio 2016

Storia della miseria intellettuale

Come esergo a tutta la "storia dell'umanità intellettuale" (è storia solo quella che si impone perché ne ha i mezzi) può valere quanto dice da qualche parte Wittgenstein:

Anche esprimendo falsi pensieri sfacciatamente e chiaramente si può guadagnare moltissimo.

mercoledì 16 dicembre 2015

Del cinismo degli universitari

Che i cosiddetti specialisti di Leopardi - tutti nessuno escluso, come d'altronde tutti gli specialisti in qualsiasi scienza o disciplina - non capiscano niente dell'oggetto delle loro ricerche dovrebbe risultare chiaro dalla loro totale indifferenza alle ragioni di un Leopardi cinico. Leopardi, si dicono costoro (tra un inutile convegno e un altro, e tra un inutile articolo accademico e l'altro), non può essere cinico per la semplice ragione che accusava gli italiani di essere "cinici d'animo" (Discorso sopra lo stato presente degli italiani - del 1824). Fanno finta di non accorgersi che lo Zibaldone inizia desolatamente proprio con l'immagine di un cane che abbaia nella notte, e che tutto il diario è disseminato di riferimenti al cane e alla felicità con la quale il cane pare godersi il suo dolce far niente. Comunque la si veda, l'etimologia di cinico sempre all'immagine del cane bisogna farla risalire. Vedi quello che ho scritto in L’infinito di Leopardi e il “caro” egoismo degli antichi; Leopardi i cani e gli uccelli; Il cane filosofo. Dal cinismo alle monadi informatiche.

giovedì 5 marzo 2015

professori universitari e galloni di latta

Non so proprio a che servono i professori (universitari, voglio dire, perché fino alla maturità hanno altro scopo e qualcosa ancora valgono, ma non certo per quello che hanno appreso all'università). Non so a che serve un professore di letteratura francese o

martedì 3 marzo 2015

l'attentato ai genitali maschili e le uova bomba

Otóz nie mialem watpliwosci, ze byk spotegowany i na mnie zaszarżuje,gdy zweszy z mej strony zamach na swe bezcenne genitalia. (Dziennik, 1955, XV).

Ora non avevo dubbi che il toro potenziato avrebbe caricato pure me quando avesse fiutato le mie intenzioni: l'attentato che stavo per compiere ai danni dei suoi inestimabili genitali

Così Witold Gombrowicz in una delle pagine del suo diario parlando del maschio occidentale e della sua paura (anche di Gombrowicz) della femminilità, della femminilità che è in ognuno di noi.

byk è toro, che in polacco suona beuk (eu francese), che di virile ha solo l'idea. genitalia unico termine comprensibile per chi non intende un po' di polacco, usato da G. ancora più tardi sempre nei diari nel 1962 parlando delle chiacchiere di ogni ideologia libertaria, i trip sull'uguaglianza e sulla giusta ridistribuzione delle ricchezze, le sparate di chi non si accorge della spaventosa crescita esponenziale della popolazione mondiale - parlando di Cuba mentre si trova a Hurlingham in Argentina, in treno,  le idiozie che sente dire su Fidel, ma evidentemente il discorso può allargarsi a comprendere, ancora oggi, tutto il pensume  e panzume soddisfatto che si muove tra università, convegni, giornali e televisioni e che si nutre e gonfia sproporzionatamente e senza pudore all'ombra del capitale:

Che altro sono tutti i vostri discorsi se non farneticazioni di un imbecille, che non sa nemmeno come funzionano i suoi genitali? che altro sarebbero se non lo starnazzare di una gallina accomodata sulle uova - la più spaventosa delle bombe (Dziennik, 1962, XIII).