martedì 3 marzo 2015

l'attentato ai genitali maschili e le uova bomba

Otóz nie mialem watpliwosci, ze byk spotegowany i na mnie zaszarżuje,gdy zweszy z mej strony zamach na swe bezcenne genitalia. (Dziennik, 1955, XV).

Ora non avevo dubbi che il toro potenziato avrebbe caricato pure me quando avesse fiutato le mie intenzioni: l'attentato che stavo per compiere ai danni dei suoi inestimabili genitali

Così Witold Gombrowicz in una delle pagine del suo diario parlando del maschio occidentale e della sua paura (anche di Gombrowicz) della femminilità, della femminilità che è in ognuno di noi.

byk è toro, che in polacco suona beuk (eu francese), che di virile ha solo l'idea. genitalia unico termine comprensibile per chi non intende un po' di polacco, usato da G. ancora più tardi sempre nei diari nel 1962 parlando delle chiacchiere di ogni ideologia libertaria, i trip sull'uguaglianza e sulla giusta ridistribuzione delle ricchezze, le sparate di chi non si accorge della spaventosa crescita esponenziale della popolazione mondiale - parlando di Cuba mentre si trova a Hurlingham in Argentina, in treno,  le idiozie che sente dire su Fidel, ma evidentemente il discorso può allargarsi a comprendere, ancora oggi, tutto il pensume  e panzume soddisfatto che si muove tra università, convegni, giornali e televisioni e che si nutre e gonfia sproporzionatamente e senza pudore all'ombra del capitale:

Che altro sono tutti i vostri discorsi se non farneticazioni di un imbecille, che non sa nemmeno come funzionano i suoi genitali? che altro sarebbero se non lo starnazzare di una gallina accomodata sulle uova - la più spaventosa delle bombe (Dziennik, 1962, XIII).


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