martedì 24 marzo 2015

Omofobi e ultrascorregge italiane


attenzione, zona scorregge: entra a tuo rischio


 Mentre negli altri paesi la percentuale di omosessuali si aggira attorno al 10 per cento, forse qualcosa in meno, in Italia gli omosessuali maschi sono la maggioranza e superano di gran lunga gli eterosessuali. Ovviamente questa grossa percentuale afferma di essere eterosessuale. Molti, in epoca di social network, non si sono trasformati che in segaroli nascosti dietro un pc: la loro omofobia, come quella dei loro padri e dei loro nonni, non è altro che la rivelazione di questa banale verità. E non hanno mai visto un organo genitale femminile se non in qualche video porno. Nel caso dell'omofobia femminile poi, non si tratta che di fascismo. La donna fascista è forse la cosa più disgustosa in cui una persona luminosa, solare, possa incappare. Che poi l'Italia sia un paese a maggioranza omosessuale lo dimostra il fatto che è l'ultimo rimasto a non avere una legislazione che tuteli le coppie omosessuali e che un semplice bacetto, visto pure da lontano, tra due ragazzini, tra due diciottenni, andato in onda in prima serata in un Posto al sole sta suscitando una repellente fognaria contestazione da parte di omofobe e omofobi, che preferirebbero vedere uno stupro piuttosto che la rappresentazione di un sentimento tenero (l'innamoramento non è altro che la rinnovata richiesta di amore materno: che sia un uomo a innamorarsi o una donna, a prescindere che si sia omosessuali, come la maggior parte degli italiani maschi, o eterosessuali, la minoranza). Sulla caratterizzazione di questa sporca e violenta e vile (fatta di vigliacchi) categoria nazifascistoide, sulla sua autosufficienza e circolarità, vedi quanto ho scritto in sinonimi e definizioni. Funziona come per le scorregge: chi l'ha è quello che dice: non sono stato io.

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