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venerdì 27 marzo 2015

competing for literary supremacy

My love for alliteration aside, I love almost everything that Plautus staged: from his generous, generative jests to his jolly jokes jetting off his short jibes:

SOS. … Priu’ multo ante aedis stabam quam illo adveneram 
AMPH. Quas, malum, nugas? Satin tu sanus es ... (Amph., 603-04) 

SOS. I had been standing at the door before I got there! 
AMPH. A plague on you! Are in your senses? 

(Amphitryo annoyed by his slave Sosia's crazy sounding story).









mercoledì 18 marzo 2015

le due bocche gemelle. fenomenologia del tanfo umano

L'uomo e la donna non sono altro che scorregge e rutti. E' per questo che sono attività considerate senza valore: flatus vocis anique. E' il momento di massima coscienza dell'umano:

sed quom cogito, equidem certo idem sum qui semper fui (Sosia, nell'Anfitrione).

 Ed è anche per questo che contemplandosi nel suo simile Sosia dice:

certe edepol, quom illum contemplo et formam cognosco meam,
quem ad modum ego sum (saepe in speculum inspexi) nimi' similest [mei

certo, quando lo guardo e riconosco il mio aspetto
proprio come sono io (e mi guardo spesso allo specchio) non c'è niente che è più simile a me