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martedì 1 luglio 2014

divina sordità di Beethoven e il fascismo






La prima cosa che m'è venuta in mente, o la prima domanda che mi sono posto, leggendo che gli euroscettici hanno voltato le spalle all’Inno alla Gioia di Beethoven, all’apertura dei lavori dell'appena eletto Parlamento europeo, è come si possa fare materialmente (come hanno fatto loro) a voltare le spalle a dei suoni: voglio dire, dovunque ti giri caschi male, ce li hai sempre, volente o nolente, nelle orecchie, intelligentone che non sei altro. E sono suoni, quelli, che ti sotterrano. La seconda cosa che mi viene in mente è che gli attivisti dell’estrema destra,

giovedì 20 giugno 2013

Fiction, Africa, guerriglia, medici nazisti e emissari neri della mafia

                                                   Cascate Vittoria e ponte sullo Zambesi  



Ripubblico qui in italiano un mio pezzo inglese uscito a Londra alla fine del 2001 e ormai introvabile in originale. L'ho semplicemente ripreso e tradotto.





                                                                                      alla memoria di Miriam Basner


C’è un capitolo della storia dei movimenti anticolonialisti africani che a un certo punto, per quanto mi riguarda, si intreccia con un capitolo della topografia londinese: precisamente col Cinema Rio di Dalston, zona a nord est di Londra,