martedì 27 gennaio 2015

dove la luna è maschile: un attributo di Śiva e le lingue germaniche




 सिद्धिः साध्ये सताम् अस्तु प्रसादात् तस्य धूर्जटेः /
जाह्नवीफेनलेखेव यन्मूर्ध्नि शशिनः कला //

Che la riuscita, nel perfezionamento dei buoni, sia un segno del favore di quel Dhurjati (Siva)
sulla cui testa è - simile a uno schiumoso spicchio del Gange - la sedicesima parte della luna

Passo iniziale dell'Hitopadesa comunemente frainteso. Il locativo साध्ये - sādhye (nel perfezionamento, per il perfezionamento) - non può che riferirsi al termine che segue, ai buoni: non avrebbe nessun senso intenderlo
diversamente (la riuscita in ciò che deve essere realizzato): il successo, il compimento (सिद्धिः) di cui l'autore parla riguarda evidentemente il libro, la conclusione, il compimento del libro, l'arrivare alla conclusione in vista dell'edificazione, del perfezionamento dei buoni.

Dhurjati è epiteto di Siva: propriamente: "che porta i capelli intrecciati a forma di tiara" - vedi pure l'iscrizione di Ratanpur dell'anno 915 dell'era Kalakhuri, del principe feudatario Brahmadeva, sotto Prithvideva II (non oltre quindi  il 1164), dove Dhurjati si riferisce, con la stessa immagine dell'Hitopadesa, all'acconciatura di Siva, su cui si proietta uno spicchio di luna.

La luna in sanscrito è maschile (Śiva è qui nella sua funzione di distruttore/rinnovatore). Ed è ancora maschile nelle lingue germaniche (måne, norvegese - ma anche svedese e danese ( anche se in svedese e danese l'originario maschile måne è confluito nel genere comune), e ancora Mond, tedesco, sempre maschile, a differenza di Sonne, sole, che è femminile  - il pallore sinonimo di virilità, di combattività, come dovevano vedersi i visi più pallidi dal proprio punto di vista.

In sanscrito Chandra (चण्ड) - luna - è anche nome maschile: passate ore e ore un giorno a chiacchierare con Chandra, un meraviglioso ragazzo di Patna (l'antica Pataliputra dell'Hitopadesa) nel Bihar, che presto avrebbe dovuto sposarsi. Era effettivamente uno splendore, चन्द (chand) è appunto splendere.

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