lunedì 4 agosto 2014

Lunghezza, continuità, precisione. Da Omero a Eraclito fino al cinema

Vedi la frase raccontami tutto dall'inizio alla fine: si chiede di essere precisi e completi. Il che può inoltre avvenire solo se c'è continuità, se non c'è interruzione (la mente è facilmente distratta, sia chi parla che chi ascolta) - non ti interrompere, vai avanti; o anche parlando di un film: l'ho visto dall'inizio alla fine (qui piuttosto l'idea del tutto, dell'insieme, non necessariamente ogni minimo aspetto, ogni particolare: posso anche distrarmi qualche secondo); oppure parlando di un libro: dall'inizio alla fine (con l'idea di continuità temporale: non mi sono annoiato, non l'ho abbandonato, non sono riuscito a metterlo giù, ma pure qui non necessariamente prestando attenzione a tutto: voglio solo arrivare alla fine, voglio vedere come va a finire) .

Ma anche con valore proprio, non solo figurato:

"fammelo sentire  t u t t o !" ( a letto), cioè nella sua interezza e solidità, da dove inizia fino a dove finisce,  e anzi il senso proprio è quello originario, come sempre. Così il greco διηνεκής, con lo stesso significato dell'italiano. Vedi i suoi differenti usi in Omero:

χρυσείῃς ῥάβδοισι διηνεκέσιν (Il., xii, 297)

lunghe (continue) bacchette d'oro (quelle che fissavano la pelle dello scudo);

E ancora parlando di radici, oppure di un solco scavato in un terreno, in un campo:

εἰ ὦλκα διηνεκέα προταμοίμην (Od., 18, 375)

(allora vedresti) se non sono in grado di tracciare un lungo solco (l'idea di lunghezza ma anche di precisione: diritto! - un solco, come le rughe, appare sempre distinto, preciso)

Le ultime sono le parole che Ulisse dice a Eurimaco, che non a caso l'aveva provocato su un qualcosa che richiede forza, capacità fisica

Vedi l'inglese straight - diritto ma anche etero


Con la semplice idea di contuinità temporale in Eraclito (Marco Aurelio, che lo cita):


ᾧ μάλιστα διηνεκῶς ὁμιλοῦσι, λόγῳ τῷ τὰ ὅλα διοικοῦντι, τούτῳ διαφέρονται

quel sistema che continuamente attuano nella loro vita - quel sistema che governa tutto - proprio con questo sistema costoro sono poi in disaccordo 

cioè lo attaccano, non lo capiscono, pur non facendo altro che seguirlo: "il bue che dice cornuto all'asino", ma in Eraclito è già legge universale e perenne.




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