sabato 28 maggio 2016

Cremazione e fede

La chiesa cattolica continua a preferire l'inumazione alla cremazione come recita il canone 1176, comma 3:

la Chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti; tuttavia non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana.

Questo raccomandare è la continuazione di un atteggiamento politico, militaresco, la cremazione appartenendo a una visione non tradizionalista delle esequie e da guardare comunque con sospetto; la stessa ragione per cui nel 1886 la Chiesa aveva introdotto il divieto della cremazione opponendosi agli usi della massoneria. E' quindi la confessione di una debolezza di fede: l'attribuzione a Dio di una non capacità di arginare le rivendicazioni dell'ateismo. Una preoccupazione evidentemente ignota ai primi cattolici, in secoli di straordinaria fede, preoccupazione ignota a quanti osteggiavano il paganesimo e a chi era in guerra perpetua per la supremazia temporale. Vedi ad esempio gli esametri di coloritura omerica e ionica di Gregorio Nazianzeno, dove l'unico timore di cui si parla è quello del tribunale di Dio:

... Τυτθῆς φρενὸς ἥδε μεληδὼν,
Εἴ τε τάφῳ δώσει τις ἐμὸν δέμας, ἄπνοον ἄχθος,
Εἴ τε καὶ ἀκτερέϊστον ἕλωρ θήρεσσι γένοιτο,
Θήρεσιν, ἠὲ κύνεσσιν ἑλώριον, ἢ πετεηνοῖς,
Εἰ δ’ ἐθέλεις, πυρίκαυστον ἐς ἠέρα χείρεσι πάσσοις,
Ἠὲ κατὰ σκοπέλων μεγάλων ῥίψειας ἄτυμβον, 
Ἢ ποταμοῖσι πύθοιτο, καὶ ὑετίῃσι ῥοῇσιν
Οὐ γὰρ ἄιστος ἐγὼ μόνος ἔσσομαι, οὐδ’ ἀσύνακτος. 
Ὡς ὄφελον! πολλοῖς τόδε λώιον κτλ

E' preoccupazione di una mente angusta
se il mio corpo, fardello senza respiro, avrà una tomba,
se avrà o meno lacrime o ciberà qualche bestia,
che lo divorino cani o uccelli
o se bruciato sarà sparso nell'aria,
o se tra immense roccce lo getterai insepolto,
o se a vederlo saranno fiumi o torrenti di pioggia:
non sarò sconosciuto, non sarò solo, non sarò disperso.
Magari! ... è la speranza di molti ...
(Ad se ipsum per interrogationem et responsionem, 17-25, PG 37, 1348).



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