giovedì 6 giugno 2013

Don Abbondio e i gay



Per quale motivo l’Italia sulla questione dei diritti gay è rimasta l’ultima ruota del carro, il fanalino di coda? Per due ragioni, in realtà. La prima è che i politici tartufi non hanno mai capito niente di ciò che gli italiani nel profondo sentono, di come funzionano: sono distanti galatticamente dal comune sentire - e paradossalmente lo sono più i politici di sinistra che di destra. La seconda ragione è che questi stessi politici prosperano sul clima da stadio che loro stessi fomentano, di feroce contrapposizione ideologica anche nelle questioni che rivestono un ovvio interesse collettivo. Tutto qui. La Chiesa fa il suo mestiere, non c’entra niente con la bancarotta fraudolenta della politica italiana.



Ci sarebbe una terza ragione, che però a mio avviso allo stato attuale gioca più a favore che contro. L’Italiano nasce conformista: ossessionato dall'idea della bella e brutta figura. È un popolo che vive di cliché più di ogni altro: all'italiano hanno fatto credere di essere l'erede di una nazione di santi e navigatori e che un nome nella storia lo si conquisti con la furbizia non con l'intelligenza; di conseguenza la prende male se un altro paese gli rifà il verso, se lo sfotte chiamandolo spaghetti e mandolino. 



Perché dico che questo conformismo favorirà una legge sui matrimoni gay? Perché guardandosi gli italiani attorno e vedendo che in tutti gli altri paesi i matrimoni gay sono ormai la norma, sentiranno di poterlo fare anche loro senza nessun rischio, al riparo da una realistica discussione sull'effettiva virilità del maschio italiano o - dal punto di vista delle donne e delle madri - di quella dei mariti, fidanzati, figli eccetera. Gli italiani questo lo hanno capito: tardi ma l'hanno capito. Hanno capito di essere rimasti gli ultimi. I politici però ancora non l’hanno capito: non è bastato nemmeno che un anno fa Rai 1 sdoganasse in prima serata il primo bacio cosiddetto gay della sua storia, non si accorsero, accecati dalla stupidità, che ben sette milioni di persone restarono incollate alla televisione e continuarono a guardare il film e che non ci fu nessuna reazione isterica.

                                                              Michelangelo censurato


Che cosa aspettano perciò i politici italiani? Probabilmente aspettano che anche la Gran Bretagna – paese omofobo più di quanto non si pensi – approvi dopo i registri civili del 2004 anche una legge sui matrimoni veri e propri, cosa che sta avvenendo in questi giorni. A quel punto il povero italiano, trattato continuamente a pesci in faccia dai suoi politici peracottari, chiedendosi se non si stia per fare l’ennesima brutta figura, si sentirà dire dai suoi tartufi scansafatiche: facciamo una legge anche noi, perché adesso proprio non possiamo evitarla, rischiamo una sonora pernacchia globale. E a fare pernacchie l’italiano non è secondo a nessuno ma se gliene fai una fatta per bene lo distruggi. Ecco come avverrà che una legge sulle coppie di fatto, in mancanza di meglio, sarà approvata anche in Italia. Non perché stia veramente a cuore la questione dei diritti civili ma per evitare la classica figura di m. 

                                      Cold Star by Kai Stänicke

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