martedì 11 febbraio 2014

pappamollismo dei giovani e tenacia dei vecchi

ripetitore - photo Threecharlie - Wikipedia


Nell'antichità si era in continuo (pressoché giornaliero) contatto con guerre e uccisioni in massa; di conseguenza gli uomini e le donne risultavano ugualmente
più feroci, avrebbero trattato il nemico con una crudeltà difficilmente immaginabile oggi. Veniva giudicato, un nemico fatto prigioniero, con la stessa ferocia che ci si sarebbe attesi da lui. D'altra parte, una più concreta durezza, una più marcata insensibilità, una notevole capacità di sopportazione delle più penose disgrazie si può osservare ancora oggi nei nostri vecchi (in quelli che hanno fatto esperienza di guerra o l'hanno vista da bambini). Basterebbe confrontare la loro irriducibile tenacia col pappamollismo delle generazioni più recenti (compresa la mia) le quali paradossalmente (e il fatto è davvero notevole) paiono così affascinate da guerre e conflitti stellari che nell'attesa si esercitano a far fuori il nemico virtualmente in un videogioco, con la playstation. Esiste oggi in questo senso una tale notevole distanza tra un novantenne e un teenager che mai è risultato più lontano dal vero quel proverbio che erroneamente nei vari blog (col talento tipico dei pappagalli) viene venduto come aforisma di Aristotele - due volte bambino è il vecchio! (lo si trova citato un po' dovunque negli antichi, e già a partire da Cratino, il commediografo, morto cinquant'anni prima che nascesse Aristotele; e comunque lo si legge anche in Aristofane, in Platone, in Teopompo storico, coetaneo di Aristotele, eccetera). E' un proverbio che veniva e viene citato a sproposito. Non solo il vecchio non è mai stato due volte bambino (e con l'età non è mai ridiventato quello che era un tempo) ma dai vecchi avrebbero, soprattutto queste ultime generazioni, le generazioni tecnologiche, parecchio da imparare e non solo per capacità di resistenza e forza fisica ma anche di illuminazione: di narrazione di ciò che era il mondo quando non si era ancora dei robot antennicoli col cellulare perpetuamente all'orecchio, che segnala alla sezione spie (alla sezione pippe virtuali) dove ti trovi in ogni momento della giornata.

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