Persistenza cioè del pudore più che del dolore. Così per esempio Demostene, subito dopo aver preso il veleno:
ed abbassò la testa dopo essersela coperta
(συγκαλυψάμενος ἀπέκλινε τὴν κεφαλήν - Plut., Dem. xxix, 4).
Lo stesso nel caso di Cesare:
si tirò la veste sulla testa e si accasciò
ἐφειλκύσατο κατὰ τῆς κεφαλῆς τὸ ἱμάτιον καὶ παρῆκεν ἑαυτόν (Plut., Caes. lxi, 12).
In fondo non è altro che il sipario che viene finalmente tirato al termine di tutto perfino da quel bigotto di Ottaviano Augusto:
acta est fabula, plaudite! la commedia è finita, applaudite!
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