L’umanità in fondo non fa altro che passare
da un'incertezza all'altra, saltare da un giorno all’altro, in attesa
di qualcosa di felice che non sembra mai arrivare. E che non arriva perché non si smette mai di saltare, di occupare un luogo sempre differente. Così mai più a proposito
potrebbe essere citato quel verso riportato dallo scoliasta di Platone:
'Οπηνίκ' ἄτθ' υμεῖς κοπιᾶτ' ὀρχούμενοι …
Quando alla fine sarete stanchi di
saltare ...
aggiunto a sua volta al verso comunemente attributo a Chionide comico:
Πυθοῦ
χελιδὼν πηνίκ' ἄττα φαίνεται
Infòrmati quando in qualche modo arriva la rondine.
Nessun commento:
Posta un commento