giovedì 9 ottobre 2014

capitalismo ferocia omofobia

Sulla triste questione del ragazzo di Pianura, a cui dei criminali hanno infilato un compressore nell'ano, e che ricorda certi omicidi omofobi negli Stati Uniti, ai tanti ciarlatani universitari e ai tanti giornalisti che nei talk show si riempiono la bocca sui perché e sui per come di tanta ferocia, basterebbe dire che chi è causa del suo mal pianga se stesso. Pare si siano soltanto adesso accorti (anzi non se ne sono ancora accorti) che il capitalismo (e gli studi televisivi e i giornali ne sono una cassa di risonanza) è ferocia e che una società fondata sulla manipolazione sessuale dell'individuo e sul suo sfruttamento mercificante porta - quando non ci sono più forze sane a contrastare l'idea di accumulo - esattamente questi frutti. D'altra parte il capitalismo è nella sua fase più aggressiva. Basterebbe vedere come il pupazzo italico attacca l'articolo 18, conquista sacra dei lavoratori.

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